In quest'opera, come in molte altre della serie con i neon colorati, Joseph Kosuth riporta affermazioni tautologiche e didascaliche che sono letteralmente affermazione di ciò che viene affermato e ciò che rappresentano sul piano formale. In questo caso la luce è uno degli elementi che richiama l’attenzione dello spettatore e nel farlo stimola l’interazione fondamentale per attivare il contenuto concettuale dell’opera. Allo stesso modo, in questa ricostruzione, è l’interazione digitale ad attivare il contenuto.