Gli Ambienti Spaziali sono undici lavori sperimentali realizzati da Fontana all’interno di stanze e corridoi, che permettono all’opera d’arte di essere vissuta e/o abitata realmente. Sono opere totali, sensoriali, e come tali vanno vissute attraverso tutti i sensi; entrare e percorrere questi luoghi vuol dire immergersi in una realtà emanante instabilità percettiva e visiva. Il segno di Fontana va a definire e riqualificare la natura dello spazio, anche perché dal momento in cui quel segno è tradotto in un elemento luminoso, la sua portata spaziale si estende fino ad oltre i suoi confini. In questa ricostruzione, l’elemento base del segno può essere condizionato dalla nostra interazione per estendersi nello spazio, oppure può essere lasciato libero di muoversi autonomamente.